
La tavola rotonda
L’italia e la trasformazione della sicurezza europea
L’Europa si trova in una giuntura critica per la sua storia? Al terzo anno di guerra in Ucraina, l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca sembra aver sciolto ogni dubbio sul processo di radicale ripensamento dell’impianto di sicurezza su cui i Paesi europei hanno fatto affidamento negli ultimi decenni. Volenti o nolenti, tutti questi Paesi sono chiamati a scelte importanti che avranno ripercussioni ben al di là della dimensione della difesa. Eppure, l’Europa, e in particolare l’Italia, non è abituata a riflettere su questi temi. Per anni, infatti, la sicurezza e la difesa sono stati argomenti decisamente poco salienti nel dibattito pubblico. Come conseguenza, oggi ci troviamo a prendere decisioni importanti su temi che conosciamo davvero poco.
In che modo è possibile definire strategie efficaci senza incorrere in valutazioni miopi o affrettate? Quali sono gli obiettivi che deve raggiungere l’Italia nella dimensione della sicurezza? E, soprattutto, come avviare una riflessione rigorosa sulla difesa e la sicurezza dell’Italia e dell’Europa, capace di andare oltre l’emergenza del momento e di gettare le basi per una strategia sostenibile nel lungo periodo? A queste domande cercheranno di rispondere accademici ed esperti del settore, analizzando le sfide più urgenti e le trasformazioni necessarie per affrontare un panorama internazionale in continua evoluzione. L’obiettivo è offrire strumenti di comprensione e chiavi di lettura che possano aiutare a orientare il dibattito pubblico e le scelte politiche in un momento cruciale per il futuro della sicurezza europea.
Intervengono:
Prof. Fabrizio Coticchia, docente di Scienza Politica all’Università di Genova;
Dott.ssa Nicoletta Pirozzi, direttrice del programma Europa e responsabile delle relazioni istituzionali, Istituto Affari Internazionali;
Gen. Francesco Diella, già direttore della Divisione “Cooperative Security” dell’International Military Staff della NATO e del corso ISSMI del Centro Alti Studi Difesa;
Dott.ssa Martina Pignatti, direttrice di Un Ponte Per;
Chair:
Fabrizio Coticchia, Professore ordinario di Scienza Politica, Università di Genova
La ricerca di UNIGE
Comfortably numb? Political Alignment and Military Innovation: The Italian Armed Forces in the Post–Cold War Era
Matteo Mazziotti di Celso, University of Genoa – matteo.mazziottidicelso@edu.unige.it
Fabrizio Coticchia, University of Genoa – fabrizio.coticchia@unige.it
Abstract
This article examines the political conditions under which armed forces successfully promote major military innovations. Moving beyond operational explanations, it highlights the role of domestic politics, electoral incentives, and industrial structures. Using the Italian case, it compares the Navy’s successful lobbying for the 2014 Legge Navale with the Army’s failed attempt to secure a comparable Legge Terrestre (2015–2023). Drawing on interviews, parliamentary hearings, and industry data, the analysis shows that innovation succeeds when armed forces’ demands align with governing parties’ electoral interests, resonate with salient public concerns, and are supported by powerful industrial coalitions.